San Martino di Castrozza e la valle di Primiero

Per il nostro viaggio in montagna nella stagione invernale scegliamo un territorio dalla lunga tradizione: la zona delle Pale di San Martino. un angolo dove si trovano alcuni degli scenari naturali più suggestivi ma anche densi di storia delle Dolomiti.

Arriviamo al Passo Rolle passando dalla val di Fiemme e la zona del Paneveggio ci accoglie con un passaggio tra boschi incantati dove ci fermiamo per apprezzare il silenzio. Uno scenario incantato è l’occasione per una breve passeggiata con le ciaspole: la bruma del primo mattino ci fa sentire parte della montagna e non possiamo che andare a ripensare ai momenti in cui qui si trovava il confine austro-ungarico e dove si sono vissuti momenti intensi della prima guerra mondiale.

Il meteo non è dei migliori ma tra le nuvole possiamo scorgere le Pale: d’altronde l’inverno è anche questo, un momento speciale in cui tutti si aspettano l’arrivo della neve e non tutti i giorni possono essere assolati!

Raggiunta con qualche tornante l’area sciistica di San Martino di Castrozza, scegliamo di sostare con il nostro camper presso l’area “Malga Ces” che ci permetterà di sciare partendo dal nostro camper. L’area camper nasce dalla passione dei proprietari per il viaggio itinerante e per la bicicletta: infatti, partendo dalla loro esperienza di camperisti hanno realizzato un’area videosorvegliata dotata di tutto ciò che noi camperisti cerchiamo. Ampie piazzole, allaccio elettrico e soprattutto, in inverno la possibilità di raggiungere gli impianti senza dover ricorrere agli skibus e in estate una zona immersa nel verde vicina ad un “bike trail” ideato proprio dal proprietario.

In effetti dalla piazzola del nostro camper raggiungiamo il primo degli impianti del Colbricon express e ci inseriamo nei 60 chilometri dell’area sciistica che è anche il punto più meridionale del circuito del “Dolomiti superski”.  Le piste sono perfette per le famiglie perchè non sono troppo affollate e ideali i sia per chi desidera cimentarsi per la prima volta con lo sci da discesa (come i più giovani, a cui sono dedicati il campo scuola Prà delle Nasse e il Kinderland Tognola), sia per chi è già esperto: per tutti è impagabile sciare e alzare gli occhi verso il panorama stupendo delle Pale di San Martino. 

La skiarea comprende anche 30 chilometri di piste di sci nordico, anche se lo sci alpino rimane comunque il fiore all’occhiello di questo angolo di Trentino, in modo particolare lungo il Carosello delle Malghe, cioè i 45 chilometri di piste che dall’Alpe Tognola conducono fino a Malga Ces, passando per Cima Tognola, Malga Valcigolera e Punta Ces,  passione per lo sci e il piacere della buona tavola qui si fondono e rendono l’esperienza unica.

Per una giornata di pausa dallo sci, la località di San Martino offre un tuffo nel passato di tutto rispetto: inizialmente San Martino era solo un ospizio per i viandanti che dalla valle di Primiero raggiungevano il Passo Rolle per arrivare in Val di Fiemme ma già nella seconda metà del 1800 i turisti inglesi abbracciarono la moda di “scalare” le Alpi.Così iniziarono a raggiungere la località e, aiutati da coraggiosi alpinisti locali iniziarono a conquistare le vette delle Pale: nasceva così lo sport dell’arrampicata e il turismo di montagna. Oggi rimane la traccia di questo grandioso passato negli alberghi e in molte strutture del villaggio che sono stati costruiti in stile liberty. Dopo la distruzione della prima guerra mondiale, quando questi luoghi erano teatro di guerra, gli abitanti decisero di rilanciare il turismo ricostruendo gli alberghi e un slittovia: siamo nel pieno dell’epoca fascista ma qui si scia già! 

Naturalmente le tracce della guerra non sono state cancellate e grazie all’impegno e alla voglia di conservare memoria del passato, sono stati raccolti cimeli della Grande guerra nella mostra che si trova proprio in centro al paese. Il museo è piccolo ma permette, soprattutto ai più giovani, di conoscere e ricordare le sofferenze di tanti soldati che hanno contribuito a rendere unita l’Italia. 

Lasciamo San Martino con un po’ di malinconia ma, scendendo la Valle di Primiero ci rendiamo conto che questa zona è veramente ricca di tradizioni e culture: passiamo da Siror, conosciuto anche come il paese delle fontane e ci fermiamo a Fiera di Primiero, la località più grande della Valle. Qui la ricchezza portata dalla presenza delle miniere di rame e di argento si percepisce passeggiando nel centro storico: le case antiche sono ricche, decorate e conservate alla perfezione. Visitiamo il Palazzo delle Miniere, che poi è lo storico Palazzo del Dazio, in cui è stata allestita una mostra dal titolo “P-Qui” che ci fa rivivere la storia della valle sia con la vita dei contadini e dei minatori.  Si tratta di un museo pensato anche per giovani visitatori che in questo modo faranno un interessante viaggio nel tempo per approfondire la storia di Primiero e dei suoi personaggi. Fiera di Primiero infatti ha dato i natali all’ingegner Luigi Negrelli: un genio dell’Ottocento conosciuto poco in Italia ma noto nel mondo ad esempio, per aver progettato il Canale di Suez. 

Proseguendo verso valle, un’altra sosta degna di interesse  e dove merita una passeggiata, è Mezzano: questo borgo è famoso per gli orti e le antiche iscrizioni ma ancor di più, a nostro parere, sono interessanti le cataste di legna artistiche che lo rendono uno tra i “Borghi più belli d’Italia”. 

Ancora una volta non è stato solo sci e non è stata solo cultura: ogni giorno storia, cultura e tradizioni si sono mescolate e hanno reso anche questo viaggio un’esperienza indimenticabile.

Area camper “Malga Ces”

Area non presidiata ma videosorvegliata con 24 posti camper (comodi), aperta tutto l’anno (in inverno i proprietari consigliano di avere con sè le catene per poter percorrere gli ultimi 2 km – in salita- in caso di neve), rete wifi gratuita, allacciamento elettrico, carico e scarico delle acque, servizio di consegna delle bombole. Prezzo: 24€/24 ore, successivamente 1€/1h pagabili solo tramite cassa automatica (bancomat).

GPS N 46,26866 E 11,77838

Leggi anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *