Metti un uomo visionario con la passione per il suo lavoro e la capacità di vedere bellezza anche in un auto del passato e una famiglia che sceglie di seguire le orme paterne e di continuare quella passione rendendola sempre più moderna e attuale, il tutto condito da un marchio automobilistico con un solido passato ed ecco fatto il Museo “F.lli Cozzi- Alfa Romeo“di Legnano.


Siamo arrivati nella città che si trova a cavallo tra le province di Milano e Varese, dove tra l’altro a non molti chilometri di distanza isi trova il Museo Alfa Romeo, alla ricerca di questa chicca: un piccolo museo privato che raccoglie poco più di una manciata di automobili, un museo nato dalla raccolta del suo fondatore e proseguito con amore dalla figlia.

All’uscita autostradale di Legnano, proseguendo lungo un largo viale si incontra sulla sinistra il concessionario Fiat – Lancia – Alfa Romeo dei F.lli Cozzi, seguiamo i cartelli che ci portano al retro dell’edificio immacolato e ci troviamo all’ingresso del museo. Varcata la soglia, il colore diventa il rosso-alfa. Una scelta cromatica che ci invita ad addentrarci nel mondo del sig. Cozzi che caparbiamente ha scelto di non seguire le orme paterne, che l’avrebbero condotto ad occuparsi di edilizia, per iniziare la sua avventura come riparatore e commerciante di auto negli anni Cinquanta del novecento, quando ancora non esistevano le “concessionarie di auto” come le intendiamo oggi.

Sicuramente il signor Cozzi doveva essere un abile commerciante visto che girava anche nelle scuole, regalando matite e righelli con la scritta “F.lli Cozzi – Alfa Romeo” e la dicitura “vieni col papà a provare la tua Alfa” ma era certamente un intenditore appassionato della marca di auto che vendeva. 
Nel corso della sua carriera ha sempre  accantonato tutto ciò che passava per il suo negozio: ha conservato insegne pubblicitarie, persino le prime in cui Alfa Romeo era “solo” Alfa, depliant di tutti i modelli, libretti di manutenzione, volantini, persino ritagli di giornale che riguardavano le Alfa Romeo, la sua vera passione. 


E quando capitava che qualche cliente volesse sostituire l’automobile con un nuovo modello, valutava se fosse interessante da aggiungere alla propria collezione o rivenderla come usato per evitare che tanta bellezza andasse perduta.

Così è nato il Museo! Dalla prima sala, scendiamo una scala che ci trasporta indietro nel tempo e ci addentriamo in una sala completamente nera proprio come una strada, la lunga strada della storia dell’Alfa Romeo. Qui entra in gioco la figlia del Sig. Cozzi, Elisabetta, che con un piccolo gruppo di collaboratrici ha dato il via alla catalogazione e alla valorizzazione di tutti i pezzi raccolti dal padre. 

La grande sala nera raccoglie una sessantina di modelli Alfa Romeo distinti in berline, coupè e spider, tutti targati e tutti perfettamente funzionanti, ognuno con la sua storia, a volte una “grande” storia, come quella del pezzo unico o della gara vinta,  altre volte la storia della vita quotidiana di una famiglia che usava quell’auto per il lavoro e le vacanze, fino alla scelta di sostituirla con una nuova “Alfa”. 
In tutti i casi sempre la storia di un modello o di una versione che il signor Cozzi giudicava “interessante” e degna di essere “messa da parte”: sì perchè questo era un po’ il suo motto: “Mettila lì…”

E così si trova esposto un pezzo eccezionale come  l’Alfa Romeo 6C detta “Gobbona”, per la forma della sua carrozzeria, l’ultima Alfa di produzione artigianale e  due auto uniche al mondo: la Giulia 1600 TI Super Quadrifoglio Verde, unica al mondo in  colore grigio e l’auto del record di velocità  Alfa 155 Q4, categoria G/PS, cioè G sta per 2 Litri, P per auto di produzione e S per sovralimentata, che ha raggiunto nel 1992  il record di 293,307 km/h.
Il Museo è molto attivo nel territorio con manifestazioni,  eventi e convegni rivolti  alle scolaresche e agli appassionati di mobilità ma ciò che più colpisce è che è totalmente condotto e gestito da personale femminile che, con grande competenza tecnica, ci dimostra come il detto “donne e motori gioie e dolori” si possa tradurre in “donne e motori, solo gioie”.

Come raggiungere il Museo F.lli Cozzi – Alfa Romeo
Autostrada A8 – Milano – Laghi, uscita Legnano
GPS  N 45.59035, E 8.929942

Attenzione: il Museo è visitabile durante gli eventi o su prenotazione nel sito https://www.museofratellicozzi.com/