Per i camperisti in Francia ci sono  tante e diverse possibilità di sosta: praticamente  in ogni paese, più o meno piccolo o grande,  in  ogni città si può trovare un’area di sosta camper, un campeggio privato o municipale e in generale è ben tollerata la sosta libera.Sicuramente ci chiedono di essere sensibili e rispettosi  evitando di tracce del passaggio.

Un’iniziativa molto interessante che coinvolge agricoltori, allevatori o aziende artigiane dei diversi territori è l’impiego di una rete di punti di sosta per camper e che permette di sostare una o più notti in aree private: si tratta di “France Passion”.   

Il motto di “France Passion” è convivialità, scoperta, sicurezza e incontro e ben riassume lo scopo dell’attività: garantire una sosta ai camperisti, talvolta anche un solo o due parcheggi, in ambiente naturale e protetto nel senso che spesso ci si trova a parcheggiare in un’area recintata e chiusa. Un abbonamento annuale dal prezzo abbastanza contenuto, una cartina dettagliata con le coordinate GPS degli ospitanti, le caratteristiche dell’azienda o del privato che ospita e, oltre che la possibilità di scaricare l’apposita applicazione e il gioco è fatto!

Si può girare l’intera Francia e aver la possibilità di usufruire di “France Passion” andando alla scoperta di piccoli borghi o villaggi famosi appoggiandosi alla rete degli ospiti ai quali non si deve nessun compenso per l’ospitalità ma semplicemente viene chiesto di acquistare, solo se lo si desidera, i prodotti coltivati  o commercializzati se si tratta di un artigiano.

Nei nostri giri in Francia abbiamo volutamente approfittato della rete di “France Passion”: in qualche caso gli ospiti erano contadini piuttosto indaffarati a causa della stagione che ci hanno chiesto vederci la sera per soffermarci ad assaggiare qualche specialità chiacchierando come vecchie conoscenze, in altri casi al nostro arrivo oppure poco prima della partenza, abbiamo potuto visitare la proprietà o le stalle o  la cantina.
Insomma ogni volta è stata una bella esperienza, per noi, per chi ci ha ospitati e anche per le altre famiglie di camperisti incontrati:  abbiamo potuto  capire meglio la cultura francese e confrontarci in merito alla situazione contingente che si è creata in tutta Europa  a partire dal 2020 o, addirittura confrontarci sulle politiche delle diverse nazioni europee. 

Per noi è molto stato istruttivo, un modo per scoprire attività agricole o modalità di  allevamento che conoscevamo solo superficialmente: ad esempio abbiamo avuto la possibilità di vedere il lavoro nella vigna e nel frutteto biologico, toccare con mano come si produce il  vino o, ancora, come avviene  l’allevamento  delle ostriche o degli alpaca.

Perchè alla fine “France Passion” è veramente un modo per rendere il viaggio in Francia una vera passione.