Ci svegliamo avvolti tra la bruma della nebbia, apriamo timidamente i finestrini del nostro camper e scrutiamo verso l’orizzonte: colline a perdita d’occhio e vigneti dai mille colori: è l’autunno nelle Langhe. Colori eccezionali, panorami incomparabili, sapori sublimi.


Siamo arrivati nella zona delle Langhe attraverso la sua porta d’ingresso principale: la città di Alba. Una città che non ha bisogno di tante presentazioni, sì perché la “capitale” delle Langhe è conosciuta in tutto il mondo sia per le prelibatezze culinarie che vanno dagli agnolotti del plin al brasato o ai capunet, senza dimenticare il tartufo bianco e i celebri vini, alle ricchezze architettoniche, infatti era chiamata la “città delle Cento Torri” perchè qui si trovavano tantissime torri di avvistamento ma anche la cattedrale e le vie storiche del centro, fino alla letteratura, perché qui si può visitare la casa natale di Beppe Fenoglio, lo scrittore che ha raccontato gli intrecci tra la vita contadina e la resistenza partigiana.
Dopo la sosta ad Alba è naturale un giro per le colline: se ad Alba si respira la storia più recente, nei dintorni ad esempio a Grinzane Cavour si percepisce come la storia dell’Italia sia legata a doppio filo con questi territori. Siamo nella culla del Risorgimento e dell’Unità d’Italia: visitando il Castello immaginiamo il giovane Camillo intento a “governare” in modo oculato e innovatore il vasto patrimonio di famiglia, fatto di terreni in cui coltiva l’uva ma si cerca di ottenerne del vino sempre migliore. Se oggi sono celeberrime le etichette delle Langhe con i nomi di Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Barbera o Roero, lo si deve proprio alla capacità imprenditoriale di Camillo Benso, conte di Cavour che fu anche Sindaco a Grinzane e diede forte impulso allo studio e allo sviluppo della viticoltura come la conosciamo oggi, alla combinazione dei vari mosti che grazie al savoir faire degli enologi ci fanno gustare queste prelibatezze.


Percorriamo l’anello attorno al Castello realizzato con il contributo del museologo Daniele Jalla e con i disegno di Luigi Piccatto imparando molto sulla realizzazione e la cura dei vigneti in un vero “Open-air Museum” dove le opere artistiche non sono solo statue o installazioni ma il paesaggio viene incorniciato e ci si trova immersi in un quadro naturale, questa non è realtà immersiva o aumentata come si usa oggi ma è vera realtà meravigliosa!
Non possiamo che perderci tra i vigneti e tra un sentiero e l’altro siamo alla ricerca del panorama migliore: così incontriamo la “regina” di questi luoghi: la nocciola. Infatti, ci troviamo a camminare non solo tra i vigneti ma anche su distese di noccioleti, un frutto che, come l’uva, è coltivato e raccolto con amore e passione ed è un’altra eccellenza. La “Tonda Gentile d’Alba” è la varietà di nocciole delle Langhe ed è usata sia in pasticceria che nelle produzioni salate della zona. Basta pensare ai gianduiotti o alla crema alle nocciole che subito sale l’acquolina in bocca.
Lasciamo Grinzane in direzione di La Morra, altro giro nel centro storico e nella sua piazza dove il panorama è unico e poi con una bella passeggiata ci dirigiamo verso la Cappella delle Brunate: qui grazie alla famiglia Ceretto una bella cappella, mai consacrata e adibita a riparo dal maltempo per i contadini, è stata decorata con colori sgargianti da Sol LeWitt e David Tremlett, due artisti contemporanei noti per i loro wall drawing. I due si sono divisi i compiti: Sol LeWitt ha trasformato l’esterno colorando le forme geometriche con tinte forti e acide mentre Tremlett si è dedicato all’interno stendendo il colore con il palmo della mano.


Il risultato è un’opera eccezionale, una vera attrazione turistica che, tra l’altro ha segnato una via, cioè valorizzare le Langhe, Patrimonio Unesco per il suo paesaggio di colline e vigneti, aggiungendo interventi di arte e architettura contemporanea che sono diventati sede di cantine.


Dopo un passaggio a Barolo, dove tra l’altro ha sede il WiMu, cioè il Museo del vino, ci spostiamo a Novello, dove una deliziosa area di sosta per camper dà direttamente sulle vigne e nelle giornate di bel tempo permette di vedere il Monviso. Il paese è piccolo ma qui si trova l’immancabile castello, ricostruito in uno strano stile neogotico e camminando ci raccontano che questo, come gli altri, un paese di viticoltori: anche qui Barolo, Dolcetto e Barbera sono d’obbligo ma anche un vino bianco tipico, la Nascetta, impossibile evitare la degustazione…


Nel rientro ci lasciamo alle spalle Cinzano e, vicino allo stabilimento Campari, una brevissima sosta nel Roero, dove le vigne sono a perdita d’occhio.
Insomma se si programma un giro da queste parti non importa essere appassionati di storia o di cultura, amanti del cibo o del buon vino, ovunque nella zona delle Langhe e del Roero si troverà qualcosa di adatto ai propri interessi
Curiosità
In una cascina di La Morra è nato Giacomo Morra: da una povera famiglia partì verso Torino e imparò l’arte della cucina diventando ristoratore: inventò antipasti e piatti con il tartufo bianco d’Alba. Iniziò così a far conoscere il tartufo bianco, portandolo alla “Fiera di Alba” che poi è diventata la “Fiera del Tartufo bianco d’alba” che ora si tiene per tutte le domeniche di Novembre.


Morra era talmente abile commerciante che ideò il modo di conservare il tartufo bianco per poterlo spedire all’estero mantenendo intatte le qualità organolettiche del prodotto: lo inviò a personaggi famosi come Churchill, Marlyn Monroe o il presidente americano Truman a cui fece recapitare un tartufo da 2 520 grammi.
Morra è stato fondamentale per lo sviluppo turistico della zona, tanto che gli si riconosce l’aver inventato il turismo eno-gastronomico che rende Alba e le Langhe una destinazione imprescindibile di ogni buongustaio che visiti il Bel Paese.
Per la sosta
Alba: diversi parcheggi sono consentiti anche per la sosta dei camper.
Area di sosta autorizzata, gratuita
Piazza Giovanni Ferrero – Alba
con possibilità di carico/scarico, illuminata e non custodita
GPS N 44.6856 E 8.0110
Gallo:
Via Piana
area di sosta con possibilità di carico/scarico e tavoli per picnic
GPS N 44.6653 E 7.9823
La Morra
Parcheggio appena sotto il centro storico in via G. Marconi
Nessun servizio ma panorama spettacolare!
GPS N 44.6370 E 7.9348
Novello
Piazza Monviso, all’ingresso del paese venendo da La Morra
Parcheggio con elettricità disponibile (ricarica e-bike), carico e scarico gratuiti.
Ottima vista e silenzio nelle ore notturne
GPS N 44.5910 E 7.9280