Nei nostri giri in Francia, fermandoci in uno dei siti del circuito “France Passion” ci è capitato di imbatterci in un allevamento di alpaca: che stranezza, trovare animali che noi sappiamo tipicamente sudamericani in centro alla Francia!
In Europa ma anche in Italia esistono diversi allevamenti di alpaca poichè questi animali dall’aspetto decisamente simpatico non sono utili solo per la loro lana ma sono degli ottimi amici. Ci siamo trovati nel cuore della Francia, nella regione dell’ Aisne ed eravamo alla ricerca di un punto per la sosta. Così abbiamo conosciuto un allevamento di alpaca: a Sommeron, presso la “Cour Farroux” abbiamo incontrato i due allevatori, Brigitte e suo marito che ci hanno regalato una vera lezione di scienze a cielo aperto.
Da una decina d’anni, dopo aver lasciato un lavoro tradizionale, la coppia ha acquistato una grande fattoria poco a nord di Parigi e ha iniziato l’avventura con gli alpaca. Hanno spiegato che l’esperienza è interessante e, com’era facile intuire, ci si affeziona a ciascun animale che, non solo ha un nome, ma ha un suo carattere e una sua fisionomia particolare. Per allevare alpaca occorre disporre di ampi spazi verdeggianti, perchè gli animali sono mantenuti all’aperto nelle belle giornate, in un grande recinto dove hanno a disposizione sia dei luoghi ombreggiati che degli abbeveratoi con acqua fresca. Gli alpaca della “Cour Farroux” vengono ricoverati in appositi capannoni sia nelle giornate piovose, per proteggere il prezioso mantello, sia di notte, per proteggerli dai furti. A questo punto occorre sapere che il prezzo di un alpaca è piuttosto elevato: come sempre il “pedigree” fa la differenza e se l’allevatore ha fatto un buon investimento, ha certamente un ritorno economico.
Gli alpaca sono animali docili, che si adeguano al clima del luogo che li accoglie e adorano la vita in gruppo: difficilmente si isolano nel grande prato dove vengono allevati e si spostano quasi sempre in piccoli gruppi di due o tre animali. Non sono certo dei solitari e lo dimostrano in ogni momento.
In fattoria ci è stato spiegato che solo le madri con i piccoli vengono mantenute appartate, anche per evitare che siano costretti a condividere il cibo con gli altri del gregge. Questi ruminanti sono erbivori e hanno bisogno di grandi quantitativi di erba e fieno, anche se i moderni allevamenti integrano mangimi appositamente predisposti per consentire di avere una dieta assolutamente bilanciata che, tra l’altro permette di avere una lana di qualità migliore.
La coppia francese si è avvicinata all’allevamento degli alpaca perchè ha considerato remunerativa la vendita della lana che è assolutamente priva di lanolina, non si infeltrisce con l’uso, non provoca allergie e pertanto è molto pregiata: si può considerare che ogni alpaca produce fino a due chilogrammi di lana per anno e che il prezzo raggiunge anche i cento euro al chilo.
Una volta l’anno, di solito in primavera, gli alpaca vengono tosati e il prodotto della tosatura viene raccolto in scatole distinte per animale e inviato alla filatura. Quando ritornano a Sommeron, con i gomitoli di lana di alpaca, Brigitte realizza a mano guanti, cappelli e maglie che poi vende nella boutique annessa alla fattoria. Una cosa interessante che abbiamo saputo è che ogni animale ha il manto di un suo proprio colore, perciò il filato risulta essere di tutte le gradazioni dal bianco sporco al marrone o nero in modo del tutto naturale e senza bisogno di nessuna tintura, questo chiaramente aumenta il valore di un prodotto assolutamente naturale.
Non finisce qui! La coppia ha anche avviato una serie di collaborazioni con enti locali che si occupano di persone disabili: gli alpaca sono talmente docili e simpatici che con i ragazzi autistici o con altre disabilità permettono di risolvere alcune problematiche di autostima o di autonomia. Insomma si fa “alpacaterapia” che, in verità, è utile un po’ per tutti.
A Sommeron non si perde occasione per raccontare la bellezza e la simpatia degli alpaca: le scuole, le fiere, i mercati sono sempre motivi per diffondere la conoscenza di questi teneri animali che, in natura vivono lontano dall’Europa ma che grazie ai nuovi allevamenti si possono avvicinare e conoscere.
“Les Alpagas de la cour Farroux” , 2 Chem. de la Gardieu – Sommeron,
GPS N 49,95520827 E 3,9488764