La città di Hyeres è famosa per le bellezze naturali come lo straordinario arcipelago delle isole Porquerolles che interrompono una costa bassa e sabbiosa e per il centro storico, arroccato sulla collina da cui lo sguardo spazia verso il mare. In questa città, dove si respira l’aria tipica di un piccolo villaggio provenzale, forse anche per il mercato quotidiano che attira ogni giorno artigiani, commercianti e curiosi, si ha la sensazione di vivere nella “granduer” del passato: passeggiando per il centro storico si vedono ville e villini di inizio novecento dal gusto inconfondibile.
Diversi personaggi famosi hanno scelto la città per il loro soggiorno o per la villeggiatura, solo per citarne due: Tolstoj e la regina Vittoria, o persone oggi a noi meno note, la coppia Charles e Marie-Laure de Noailles, che, intorno al 1920, hanno voluto costruire la loro villa sulle alture di Hyeres.
Avevamo sentito parlare della villa modernista voluta dai coniugi de Noailles, ne avevamo studiato alcune caratteristiche innovative per l’epoca ma abbiamo potuto visitarla solo recentemente. La sua fama è, a nostro parere, giustamente meritata se consideriamo che, sia le tecniche costruttive sia la disposizione interna ed esterna dell’abitazione, erano all’avanguardia per il periodo in cui è stata costruita. Certamente se il desiderio dei coniugi era realizzare “una casa infinitamente pratica e semplice, una dimora piccola, in cui sia interessante vivere”, visitandola si ha la netta sensazione che i due sentissero la necessità di liberarsi dell’opulenza delle grandi stanze decorate tipiche delle dimore nobiliari ottocentesche.
La villa è stata costruita tra il 1924 e il 1932 secondo il progetto di Robert Mallen-Stevens: un giovane architetto parigino che i de Noailles investono dell’onere di realizzare il loro sogno. Per l’architetto questa è la prima commissione di rilievo perciò non c’è da stupirsi se abbia voluto, da un lato soddisfare pienamente i clienti, dall’altro “sbizzarrirsi” nel proporre l’impiego delle più moderne tecniche costruttive.
In poco tempo viene realizzata una piccola casa con “solo” tre stanze da letto e un giardino, che poi via via si arricchisce in una specie di castello cubista, dove sono riunite tutte quelle che potremmo definire le “linee guida” dell’architettura razionalista: funzionalità, assenza di elementi decorativi, luce, tetti piani e massima attenzione all’igiene.
Visitando la villa si nota come l’architetto e i coniugi de Noailles siano riusciti nell’intento: la facciata è semplice, liscia e senza decorazioni; anche gli interni non sono decorati, l’unica concessione al decoro è un orologio a muro collocato in ogni stanza. La sala da pranzo si espande verso il giardino e ogni camera da letto è dotata di un bagno privato, cosa non così ovvia per il periodo; ogni locale è illuminato da tanta luce naturale con grandi finestre che sembrano portare il giardino e il paesaggio circostante in casa.
L’unica stanza senza finestre è lo studio di Charles de Noailles, chiamato “Salon Rose”: questa sala è illuminata da un grande lucernario, che crea un gioco di luci ed ombre e sembra una sorta di mosaico cubista.
L’arredamento interno è stato personalmente curato dai coniugi de Noailles con la raccolta di oggetti modernisti e razionalisti, acquistati in modo oculato, dopo aver visitato diverse fiere del settore che iniziavano a fiorire nei primi anni del novecento.
I coniugi de Noailles erano anche dei grandi mecenati, così hanno ospitato nella loro villa, artisti che solo in seguito sono diventati famosi: così un quadro di Mondrian o una scultura di Giacometti, che ora fanno la fortuna dei collezionisti, qui sono inseriti nell’arredamento di casa con estrema naturalezza.
Comunque due sono le vere chicche che la villa offre, oltre naturalmente al meraviglioso panorama sulla città e il mare.
Anzitutto il giardino: sembra un quadro!
Sia il patio davanti alla villa con il prato inglese rigorosamente tagliato e le grandi aperture che incorniciano il mare blu, sono fatti apposta per creare un ambiente riservato, caldo e lussuoso.
Poi il grande parco mediterraneo con siepi di rosmarino e pergolati di glicine e il meraviglioso giardino razionalista, una sorta di mosaico tridimensionale che ricorda la prua di una nave.
L’altra particolarità della villa e aspetto di novità, specialmente pensando al periodo in cui la villa fu costruita, è la maniacale attenzione a tutto ciò che contribuisce alla cura del corpo e della persona.
In un angolo tra la casa e il giardino si trova la “salle de soleil” (la sala del sole): una stanzetta di 3 metri per 2, con due pareti vetrate dove può stare solo una sedia a sdraio e dove si possono prendere bagni di sole in pieno inverno contemplando il meraviglioso panorama. Quindi, poco lontano dalla villa, la palestra con la piscina e le attrezzature che comprendono cabine, trampolino, altalena, bar e sauna. Anche la piscina è un gioiellino razionalista, è Illuminata dai lucernari a soffitto, è protetta da grandi vetrate a scomparsa che, quando il tempo lo permette, sprofondano nel terreno aprendo la vasca sulla campagna.
Così gli ospiti invitati dai mecenati e collezionisti coniugi de Noailles, arrivati alla villa erano invitati a divertirsi tra arte e sport in un connubio che è modernissimo ancor oggi.
Indicazioni per la visita:
La villa De Noailles è ben segnalata già nel centro di Hyeres, si trova in Montèe de Noailles
GPS N 43,124252 E 6,126885.
E’ sostenuta dall’associazione “Amis de Villa de Noailles” https://www.villanoailles-hyeres.com/
La villa è visitabile gratuitamente, vengono semplicemente annotate le generalità dei visitatori a scopo puramente statistico.
Sono presenti due panoramici parcheggi gratuiti, nelle immediate vicinanze dell’ingresso (GPS N 43,124291 E 6,128377 oppure N 43,26466, E 6,125300 quest’ultimo con fondo sterrato)